La telemedicina per curare il cuore dei bambini. In Toscana il progetto “Arriviamo al cuore di tutti.”
Articolo pubblicato sulla rivista “Sanità 24” del 4 agosto 2016.
Le cardiopatie nei neonati sono patologie molto gravi, che possono compromettere la vita stessa del bambino, se non vengono curate già dalle prime ore dopo la nascita.
Nella provincia di Massa Carrara è presente un ospedale altamente specializzato negli interventi di cardiochirurgia pediatrica, l’Ospedale Pediatrico Apuano, che ogni anno salva la vita a numerosi bimbi provenienti da tutto il territorio nazionale e, anche dai paesi extraeuropei più svantaggiati.
Nel 2014 la cooperazione tra i vari professionisti del cuore ha fatto nascere il progetto di telemedicina “Arriviamo al cuore di tutti”, nato presso l’ospedale di Pontremoli, in collaborazione con la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (FTGM), il distretto dei “Lions 108LaToscana” e la Regione, che si propone di sviluppare un servizio di teleconsulto specialistico tra medico e paziente.
«Noi medici dell’Opa siamo riusciti a creare una vera e propria specializzazione nella provincia di Massa Carrara per le cardiopatie e le malformazioni del cuore nei bambini – sostiene il professor Luciano Ciucci – grazie all’uso della tecnologia moderna siamo in grado di confrontarci anche con dei dottori che lavorano all’estero e in condizioni più svantaggiate rispetto alle nostre, come per esempio in Eritrea, in Algeria, in Somalia, nei Paesi Balcanici, in Cina, in Bielorussia e altri molti ancora. Le potenzialità della telemedicina sono enormi, perchè in tempo reale tramite l’ecografo possiamo fare la visita al piccolo malato, appena venuto alla luce, e tramite un computer avere immediatamente le immagini su cui poi, anche a distanza, possiamo fare una diagnosi».
L’installazione delle apparecchiature per la telemedicina in Toscana è stata possibile grazie alle donazioni dei “Lions 108LaToscana”, che hanno raccolto ben 170 mila euro.
Questa raccolta fondi ha consentito l’acquisto dei dispositivi medici ed informatici presso gli ospedali di Arezzo, Empoli, Pistoia, Porto Ferrario, Firenze, Lucca,
Viareggio.
Il consulto tra medici per la diagnosi delle cardiopatie si svolge in tre fasi:
- Videoconferenza (Fase 1) interazione audio/video tra operatore e consulente con trasmissione in diretta delle immagini ecografiche per consentire al consulente di collaborare alla scansione ecografica delle strutture cardiache;
- Store-And-Forward (Fase 2) per la registrazione delle immagini ecografiche e invio al server FTGM per consentire una diagnosi definitiva;
- Cartella clinica informatizzata (Fase 3) accessibile a distanza nel sistema informatico FTGM, il tutto con l’acquisizione del consenso
informato.
Diffondere su tutto il territorio regionale, e non solo, la telemedicina, per favorire la comunicazione tra specialisti e malati, ottimizando i tempi di intervento, è il motivo per cui anche la Toscana ha approvato all’unaminità la creazione di un servizio di
teleconsulto nei vari nosocomi della Regione. «Il nostro interesse nasce da un episodio di buona sanità sul nostro territorio a cui ho personalmente assistito presso l’ospedale di Pontremoli – afferma il consigliere del Partito Democratico Giacomo Bugliani che ha presentato la mozione – grazie all’iniziativa “Arriviamo al cuore di
tutti”. Il progetto si propone di sviluppare un servizio di teleconsulto specialistico grazie al quale il medico che effettua un esame ecocardiografico a un paziente, possa richiedere una consulenza al cardiologo pediatrico dell’Opa di Massa, per eseguire in collaborazione la valutazione diagnostica, ottenendo così un collegamento sicuro, protetto e in tempo reale tra diversi presidi. Allo stato attuale – continua Bugliani – sono già operative postazioni di teleconsulto in molte strutture, altre saranno installate a breve. Ritengo necessario però implementare il servizio, perché copra
tutto il territorio regionale e perché possa essere utilizzato anche per altre patologie, non solo cardiovascolari».
Anche il ministero della Salute, tramite linee giuda, ha definito la telemedicina come un insieme di tecniche mediche ed informatiche, fondamentali per la prevenzione secondaria, la diagnosi, la cura la riabilitazione e il monitoraggio del paziente.
Dal 2000 presso l’Ospedale Pediatrico Apuano è stato avviato un master di specializzazione, rivolto ai cardiologi anche stranieri, per formare i nuovi medici e diffondere sempre di più questo nuovo metedo di indagine e cura delle cardiopatie.
Ogni anno sono oltre cento i medici che arrivano da noi in ospedale per imparare le tecniche della telemedicina – conclude il Ciucci – grazie anche alla collaborazione dell’azienda sanitaria, riusciamo a formare nuovi professionisti in grado di operare in
autonomia, dopo che noi chiaramente gli diamo la certezza della diagnosi. I vantaggi sono davvero tanti, perchè finalmente è possibile curare l’urgenza anche a distanza e salvare così delle vite»